- by Jessica C.
- Novembre 22, 2025
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ToggleNAMIBIA ON THE ROAD: INFO ESSENZIALI E CONSIGLI PRATICI
La Namibia, con la sua bellezza cruda e i suoi spazi infiniti, non è una destinazione da affrontare a cuor leggero. È vero che la sua solitudine è la sua magia, ma la preparazione del viaggio è la chiave per godersi ogni chilometro di sterrato senza stress.
Un viaggio on the road in Namibia è un’immersione totale in paesaggi surreali, un’avventura che mescola l’immensità del deserto con la fredda bellezza dell’Oceano Atlantico e l’emozione del grande parco Etosha. Questo articolo è una guida pratica, un vademecum ricco di info essenziali ed consigli pratici.
➡Cercate l’emozione? Se invece cercate l’itinerario dettagliato del mio on the road in Namibia unito all’emozione, alle sensazioni ed al racconto di tutto ciò che ho vissuto, non perdetevi l’altro articolo: il mio diario di viaggio emozionale che trovi qui. Prendetevi un caffè caldo, mettetevi comodi e venite a sognare con me, tappa per tappa.
PREPARARSI PER L’AVVENTURA. TUTTE LE INFORMAZIONI PER UNA NAMIBIA SENZA IMPREVISTI
Kit di sopravvivenza da self-driver
Prima di addentrarci nei dettagli, ecco un kit di sopravvivenza essenziale per chi guida in Namibia:
Logistica e Carburante
- Fate benzina ogni singola volta che ne avete l’occasione – non date mai per scontato il prossimo distributore.
- Scorte essenziali: dimenticate l’idea di road house ad ogni angolo di strada e tenete sempre con voi scorte generose di acqua e snack.
- Trattate le gomme come oro: monitorate la pressione, che varierà in base al tipo di strada e ricordatevi che se avrete due ruote di scorta, avrete due preoccupazioni in meno.
- Asfalto (Paved/Tar Roads)2.2 – 2.5 Bar la pressione standard del veicolo, adatta alle lunghe percorrenze su strade lisce.
- Sterrato (Gravel Roads/C & D roads)1.8 – 2.0 Bar una pressione leggermente ridotta aumenta la superficie di contatto, migliorando l’aderenza e assorbendo meglio le vibrazioni del corrugation. Riduce il rischio di forature.
- Sabbia (Es. Sossusvlei, Off-Road)1.2 – 1.6 Bar pressione molto bassa, necessaria per “galleggiare” sulla sabbia. Da ripristinare immediatamente appena tornati su ghiaia o asfalto.
Parcheggi e Mance
- I parcheggiatori locali: nelle aree urbane, troverete i cosiddetti “parcheggiatori” (li riconoscerete dai giubbottini catarifrangenti) che vi aiuteranno a tutti i costi a parcheggiare e si prenderanno cura della vostra auto per una piccola mancia che raramente supera l’euro. Non sono un pericolo; al contrario, sono generalmente persone oneste che meritano un piccolo gesto di supporto.
- Contanti per le mance: portate sempre un po’ di contanti (monetine e piccole banconote) per le mance (circa 10-20 Rand/NAD). È un’abitudine comune che i locali si offrano spontaneamente di darvi una mano con piccoli servizi (pulizia vetri, aiuto con la spesa, ecc.).
Guida e Sicurezza: le regole d’oro

- La Regola della velocità ridotta sullo sterrato: Nonostante la tentazione, è fondamentale mantenere una velocità moderata (mai superiore ai 70-80 km/h) sulle strade sterrate (D roads e C roads). Lo sterrato namibiano è spesso coperto da corrugation (onde di ghiaia) che possono farvi perdere il controllo del veicolo in un attimo. Rallentate in prossimità delle curve e degli avvallamenti, e tenete sempre i fari accesi.
- Attenzione agli animali: fuori dai parchi, asini, capre e bestiame attraversano la strada senza preavviso. Evitate assolutamente di guidare al buio (dal tramonto all’alba): il rischio di incidenti con animali selvatici o domestici è elevatissimo.
Comunicazione e Orientamento
- La navigazione offline è cruciale: non fate affidamento sulla copertura cellulare. La maggior parte del Paese è isolata. Scaricate sempre le mappe della Namibia offline su app come Google Maps prima di partire.
- SIM Card: Acquistare una SIM locale (MTC è l’operatore principale) appena arrivati (ad esempio all’aeroporto di Windhoek) è una mossa saggia. Vi garantirà la possibilità di comunicare nelle poche aree coperte. Nella maggior parte dei lodge e degli hotel troverete comunque quasi sempre il Wi-Fi.
Clima e Comfort notturno

- Vestirsi a Cipolla, Sempre! L’inverno australe in Namibia (maggio-ottobre) è caratterizzato da escursioni termiche estreme. Le giornate sono miti e soleggiate, ma le temperature notturne e all’alba possono avvicinarsi o scendere sotto lo zero.
- Tende (anche se di lusso): dormire sotto il cielo stellato è un’esperienza indimenticabile, ma ricordate: le tende restano tende e non hanno il riscaldamento. Inoltre, se c’è vento (cosa abbastanza probabile nel deserto), possono essere molto rumorose. Portate con voi un pigiama caldo e tappi per le orecchie, oppure preferite le strutture in muratura (come gli chalet nei Camp o le camere dei lodge) per un riposo garantito.
- Il mio consiglio spassionato: portate vestiti leggeri per le ore centrali, ma mettete in valigia strati pesanti, guanti, berretti e sciarpe. Vestirsi “a cipolla” non è mai stato così fondamentale come per un safari dall’alba al tramonto in Etosha!
Parco Etosha: Self-Drive e logistica
Per chi si avventura nel Parco Etosha con un safari fai-da-te, ecco i dettagli fondamentali per la sicurezza e la pianificazione:
Regole e Sicurezza
- Non scendete mai dall’auto: la regola d’oro è: non scendere mai dall’auto, i predatori sono vicini anche se non li vedi. Pianificate il vostro percorso tenendo bene a mente dove si trovano le aree di sosta (bagni e ristoro) all’interno dei camp recintati, perché una volta dentro a Parco la vostra libertà di movimento è limitata.
- Viveri: portate acqua e cibo. Spesso i camp e i lodge offrono il servizio di Packet Lunch che potete richiedere il giorno prima.
- Orari dei Gate e code: I gate hanno orari di apertura e chiusura rigidi (generalmente all’alba e al tramonto). L’accesso è strettamente monitorato: all’ingresso verrete registrati e le stesse informazioni saranno ricontrollate all’uscita. Per questo motivo, possono crearsi code, specialmente negli orari di punta.
- Tassa di ingresso (Attenzione!): La tassa di ingresso giornaliera per il parco non si paga al gate, ma all’interno dei rest camp. All’uscita, vi verrà richiesta la prova di questo pagamento, quindi non dimenticate assolutamente di regolarizzare la vostra posizione!
Dove dormire per visitare il Parco Etosha
- Soggiornare internamente : soggiornare all’interno del parco (nei camp gestiti da NWR come Okaukuejo o Halali) è un’ottima mossa perché massimizza il tempo di safari (potete iniziare prima e finire dopo gli ospiti esterni) e, soprattutto, regala l’accesso esclusivo alle celebri pozze d’acqua illuminate di notte. Svantaggio: strutture molto costose e spesso più datate.
- Soggiornare esternamente: optare per un lodge appena fuori dai cancelli (es. Andersson Gate o Namutoni Gate) offre spesso un miglior rapporto qualità/prezzo, con servizi più moderni e lussuosi. Svantaggio: siete vincolati agli orari di apertura e chiusura dei cancelli, perdendo le preziose ore dell’alba e del tramonto.
- Strategia vincente: vi consiglio di combinare le due opzioni! Prenotate una notte in un camp o lodge vicino a un gate (ad esempio, a Est) e la notte successiva in un camp o lodge vicino al gate opposto (Ovest). In questo modo avrete tutto il tempo di attraversare il Parco Etosha con calma, massimizzando l’esperienza ed eliminando l’ansia di dover tornare indietro o uscire dal parco per la notte.
Ecoturismo e Sostegno comunitario

L’esperienza di viaggio in Namibia è intrinsecamente legata all’ecoturismo. Per un viaggiatore consapevole, è fondamentale – ove possibile – orientare la propria scelta su strutture etiche, scegliendo alloggi che collaborano con fondazioni no-profit (come la AfriCat Foundation o il Naankuse Wildlife Sanctuary) e assicurano che una percentuale dei profitti venga reinvestita nel territorio. Scegliere queste strutture significa contribuire attivamente a creare occupazione per gli abitanti dei villaggi, finanziare progetti sanitari ed educativi e sostenere la ricerca per la conservazione.
Come individuare strutture di ecoturismo etico
- Cerca i “Community Lodge”: Sono il cuore del modello di conservazione namibiano, risultato di una joint venture tra la comunità locale (Conservancy) e un operatore turistico privato.
- Scegli strutture che lavorano con le Fondazioni: I lodge sono in questo caso di proprietà o affiliati a una fondazione no-profit, e l’intero profitto (o una parte consistente) viene reinvestito in specifici progetti di conservazione.
- Attenzione alle Certificazioni: Cerca i lodge che hanno ricevuto il rating di Eco-Awards Namibia, che ne attestano la sostenibilità e la responsabilità sociale.
Informazioni generali essenziali
Dettaglio | Informazione | Nota Importante |
Corrente Elettrica | 220 V (come in Italia). | Prese tripolari (Tipo M o D): Dovrai procurarti un adattatore specifico per Sudafrica/Namibia. |
Fuso Orario | Ora Solare in Italia: la Namibia è un’ora avanti a noi. Ora Legale in Italia: Siamo sulla stessa ora. | – |
Visto d’Ingresso | Obbligatorio da aprile 2025 per i cittadini italiani (max 90 giorni). | Ottenibile online (e-Visa) o all’arrivo (VoA). Costo: 1.600 NAD (~€80-90). |
Lingua | Ufficiale: Inglese. | Sentirai anche molto Afrikaans e Tedesco. |
Moneta | Dollaro Namibiano (NAD). | Il Rand Sudafricano (ZAR) è accettato ovunque (cambio 1:1). |
Dettagli sull’E-Visa (Visto Elettronico):
Per la procedura online, dovrete allegare la scansione del passaporto, l’elenco delle attività e sistemazioni giorno per giorno e la prova del volo di ritorno prenotato. Generalmente la concessione è rapida, e il visto va stampato e portato con voi.
Consiglio Pratico per l’Arrivo: se atterrerete all’aeroporto di Windhoek, ricordatevi anche una penna. Vi chiederanno di firmare il modulo d’ingresso in originale, e spesso non hanno penne sufficienti da prestarvi.
LA PREPARAZIONE E’ LA CHIAVE, L’AVVENTURA E’ LA RICOMPENSA
La preparazione – dalla gestione dell’auto all’orientamento offline – è la base per trasformare ogni chilometro in una gioia, non in uno stress. La Namibia richiede rispetto e prontezza, ma è proprio questa sfida che la rende un’avventura così indimenticabile.
Dietro ogni consiglio sulla velocità da tenere sullo sterrato e ogni nota sulla pressione delle gomme, si nasconde un’emozione grande e profonda: c’è il silenzio che vi avvolge a Sossusvlei, il rombo dell’Oceano Atlantico che abbraccia le dune di Walvis Bay, e lo sguardo intenso di un rinoceronte nero all’alba nell’Etosha.
Se questo articolo vi ha fornito gli strumenti per il “come fare”, vi invito a seguirmi nell’itinerario dettagliato del mio on the road in Namibia, in un diario di viaggio intimo w ricco di emozione. Se siete pronti a lasciarvi trasportare dal puro fascino, dalle luci e dalle ombre di questa terra magica, cliccate su questo link e preparatevi a sognare la Namibia.
C’è una qualità senza tempo nella natura selvaggia africana, un senso di pace e appartenenza che non ho trovato in nessun’altra parte del mondo
(Jane Goodall)