- by Jessica C.
- Giugno 18, 2025
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QUATTRO GIORNI IN MAROCCO: SCOPRIRE MARRAKECH E I SUOI DINTORNI
Impareremo proprio stasera che alloggiare in un Riad (abitazione nobiliare tipica della Medina di Marrakech, n.d.r.) è un’idea bellissima, ma che non è mai possibile raggiungerlo comodamente in macchina, perché tra i vicoli della Medina le macchine non circolano (gli scooter e i motorini sì, e rischiano di farti male se non ti sposti per lasciarli passare, ma questa è un’altra storia…).

Non posso non dirvi che, nonostante si tratti di due attrazioni imperdibili se verrete a Marrakech, dovrete inevitabilmente fare i conti con il sovraffollamento di visitatori che troverete e che vi impedirà di fare belle foto (perché ci sarà sempre qualcuno di troppo nella vostra inquadratura), ma non vi impedirà, se vorrete, di fermarvi qualche minuto ad ammirare con stupore quanta bellezza vi stia effettivamente circondando.


Attenzione: ci hanno detto che il migliore olio di Argan dal punto di vista qualitativo viene coltivato e lavorato proprio a Essaouira. Io non ho apprezzato l’imposizione della sosta, tuttavia se siete interessati ad acquistarne un po’ è proprio ad Essaouira che vi consiglio di farlo.
Attenzione, trattandosi di una delle attrazioni principali di Marrakech, per evitare il sovraffollamento e garantire un’esperienza davvero piacevole, si può accedere solo su prenotazione per specifica fascia oraria, qui vi metto il link al sito, non dimenticatevelo!




L’ECO DI UN SOGNO MAROCCHINO
Ripensando all’ultimo tramonto africano che ha dipinto di rosso questa terra magica, il mio cuore si fa custode di un intreccio di sensazioni: resta con me il profumo inebriante delle spezie, la carezza del vento che racconta storie di dune e di mare, l’eco lontana delle musiche berbere.
Ogni passo, ogni sguardo, ogni esperienza mi ha arricchita di colori e suoni che ora danzano leggeri nella mia memoria. Sono promesse di un ritorno, o forse, semplicemente, la consapevolezza che certi luoghi non ti lasciano mai davvero, ma continuano a vivere, discreti e luminosi, nel profondo di noi.
Spero che questo racconto di viaggio in Marocco vi abbia ispirati almeno un po’. Se avete ricordi, domande o semplicemente vi va di condividere le vostre emozioni, lasciate un commento qui sotto! Vi leggo sempre con gioia.

Davvero in quel momento mi sembrò di essere altrove, di aver raggiunto la meta del mio viaggio. Da lì non volevo più andarmene, ci ero già stato centinaia di anni prima, ma lo avevo dimenticato, ed ecco che tutto ritornava in me. Trovavo nella piazza l’ostentazione della densità, del calore della vita che sento in me stesso. Mentre mi trovavo lì, io ero quella piazza. Credo di essere sempre quella piazza.
Elias Canetti, Le voci di Marrakech
ISPIRAZIONI DI VIAGGIO
- Musica: Bombino, Azamane Tiliade. Stupendo Desert Blues. Ascoltatela ad occhi chiusi, ed immaginatevi nella festa di Piazza Jamaa El Fna al tramonto.
- Libro: Le voci di Marrakech (Elias Canetti) - una vera e propria "guida sentimentale" di Marrakech
- Colore: ovviamente il Blu Majorelle, un blu oltremare cobalto che riesce ad essere allo stesso tempo intenso e leggero
- Sapore: come posso dimenticare il sapore di una tajine col pollo al limone, calda, sfrigolante e saporitissima, a fine giornata?